
Ultimamente non compro il gelato in vaschetta, ha una pastosità e un gusto troppo artificiali, e poi ne mangerei troppo. Quindi vado quando ho una voglia incoercibile dalla mia gelataia di fiducia, la Mery, con cui si chiacchiera sempre del più e del meno, e poi io sono curiosa, quindi le ho chiesto come funzionano le norme sanitarie, le macchine per fare i gelati…A lei non sembra vero di poter raccontare queste cose quindi è divertente per entrambe. In più usa latte biologico locale, ingredienti veri, rispetta tutte le norme sanitarie e anche quelle dettate dal buon senso e fa sempre gli scontrini.
Sono andata a prendere il gelato anche martedì, cioè dopo le elezioni, e dopo il solito “come va” è cominciato di punto in bianco un dialogo abbastanza assurdo.
Mery: Porca miseria, la lega l’hanno votata in tanti, ma è troppo fascista
Io: Eh! (pensando tra me e me: bello che la pensi così, non me l’aspettavo dato che hai sempre la tv puntata su pomeriggio 5)
Mery: No perchè da un lato c’hanno ragione e li voterei, però dall’altro io c’ho paura che si vada troppo a destra….Sospiro…No perchè sai qui sta diventando una giungla, non si può andare avanti così coi clandestini
Io: Non si può andare avanti così perchè il problema è dei clandestini o della lega?
Mery: Della lega!
Io, tra me e me: ah, grande, cioè il problema è della lega perchè è troppo fascista, grande Mery!
Mery: Si perchè qui tra un pò si fa la rivoluzione!
Io, sempre tra me e me: grande Mery, via la lega a calci nel sedere!
Lei, continuando: Cioè non è possibile guarda, io ne vedo tanti di clandestini, ne combinano troppe, fanno quello che vogliono…
Io, tra me e me: ta – da – da – da – la luna nera!! Eccone un’altra allo scoperto mannaggia, anche le persone poco sospettabili finiscono per fare questi discorsi
Io, ad alta voce dopo aver pensato a cosa cavolo dire dopo questa sua contraddizione, e soprattutto al tipo di linguaggio da usare: Ah cioè quindi la rivoluzione è contro i clandestini! Però dai non è neanche giusto fare come la lega che li incolpa tutti!
Lei: si infatti, perchè se no è troppo fascista! … Infatti bisognerebbe dividere chi lavora e viene qui per lavorare da chi viene qui per fare i suoi comodi e magari spaccia, ruba…
Io, tra me e me ormai sconfortata: A’ ridajje!! Questo discorso mi sembra d’averlo già sentito…
Lei, continuando: però io dico che gli italiani dovrebbero rispettare di più le regole!
Io: infatti, come si fa a pretendere che gli stranieri rispettino le regole se gli italiani se ne fregano? Perchè tu Mery fai lo scontrino, tanti altri no…
Lei, con la faccia di chi non aveva realizzato di essere in minoranza dal punto di vista del rispetto per le regole: Eh, lo so…
Ecco, il dialogo si è concluso così, improvvisamente, esattamente com’era iniziato!
Praticamente da quello che ho capito lei pensa tutto e il contrario di tutto, ovviamente esprimendolo con le frasi tipiche pronunciate in tv e nei programmi mediaset pomeridiani, anzi in tutti i programmi mediaset e anche in tanti rai.
Il problema non è il registro semplice, molto informale e con poca varietà di linguaggio (io alla fine se avete notato ho optato per adattarmi a quel registro, che poi era anche l’unico modo per far proseguire la conversazione), perchè ognuno ha il suo bagaglio lessicale, sceglie come esprimersi e non sono tutti degli intellettuali o esperti di politica su questo pianeta, è giusto e sano così. Il problema è che qualcuno ha capito che le lacune dovute all’ignoranza (cioè al fatto di non sapere certe cose) andavano riempite con concetti un pò pilotati. Il fatto che tutti usino le stesse frasi è secondo me sconcertante e indicativo della dose di manipolazione dovuta ai mass media allineati.
E l’aspetto più grave è che non ci si sforza neanche di trovare la rima baciata come fanno gli ultras allo stadio.
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